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Città 30
Come già scritto in un precedente articolo, in molte città italiane, Forlì compresa, da tempo sono state istituite delle zone 30 (di solito in parte del centro storico o in quartieri residenziali), zone nelle quali la velocità massima consentita è di 30 km/h e quindi è possibile una condivisione dello
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La bicicletta va in vacanza
Oltre che per i normali spostamenti quotidiani, si può usare la bicicletta anche per il turismo e il tempo libero. Vi sono itinerari che permettono di visitare la zona in cui si vive, oppure le regioni italiane e gli altri Paesi europei. Si possono scegliere percorsi di una singola giornata
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Intersezioni e segnaletica
Un altro punto molto importante per garantire la sicurezza dei percorsi ciclabili sono le intersezioni, cioè i punti in cui un percorso ciclabile incontra o attraversa spazi nei quali circolano mezzi con massa e velocità maggiori.Lungo gli attraversamenti ciclabili il ciclista ha piena priorità sul traffico veicolare (art. 40 comma
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La segnaletica orizzontale dei percorsi ciclabili
Iscrizioni e simboli possono essere tracciati sulla pavimentazione esclusivamente allo scopo di guidare e regolare il traffico (art. 148, comma 1 del reg. CdS). I simboli possono costituire ripetizione dei segnali verticali, o di simboli in essi contenuti; in particolare, sulle piste e sugli attraversamenti ciclabili può essere tracciato il
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La segnaletica verticale dei percorsi ciclabili
La circolazione dei veicoli sulle strade deve rispettare le informazioni fornite dalla segnaletica verticale e orizzontale, e ciò vale anche per i percorsi ciclabili. Il segnale verticale di pista ciclabile (fig. 90) deve essere posto all’inizio di una pista, di una corsia o di un itinerario riservato alla circolazione dei
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Parcheggi per biciclette
La progettazione di un percorso ciclabile deve essere completata con la creazione di aree di sosta per le biciclette. E’ quindi importante che i Biciplan prevedano anche questo aspetto. La mancanza di tali spazi può essere anch’essa uno dei motivi che inducono le persone a non utilizzare la bicicletta. Inoltre,
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PGMC (Piano Generale della Mobilità Ciclistica urbana ed extra-urbana)
PARTE QUARTA – Gli allegati Come riportato nel primo articolo sul PGMC il decreto comprende tre allegati: a) indirizzi per la redazione del Biciplan; b) progettare ciclabilità sicura; c) la composizione della rete ciclabile nazionale. L’allegato “a” è un’integrazione delle linee guida per la redazione e l’attuazione del Biciplan emessa
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PGMC (Piano Generale della Mobilità Ciclistica urbana ed extra-urbana)
PARTE TERZA – La Rete Ciclabile Nazionale Nel PGMC (Piano Generale della Mobilità ciclistica urbana ed extraurbana 2022- 2024) è prevista la realizzazione di una Rete Ciclabile Nazionale (RCN) di almeno 20000 km. Essa costituirà la rete infrastrutturale ciclabile di livello nazionale e verrà definita completamente nel primo anno di
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PGMC (Piano Generale della Mobilità Ciclistica urbana ed extra-urbana)
PARTE SECONDA – L’utilizzo della bicicletta e la progettazione delle reti urbane Nel PGMC vengono riportati i dati di una ricerca elaborata da Eurobarometer sullo share modale (percentuale di utilizzo) della bicicletta nel 2019 nei Paesi dell’Unione Europea (Gran Bretagna inclusa). Mentre in Italia si è al 4% (la media
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PGMC (Piano Generale della Mobilità Ciclistica urbana ed extra-urbana)
PARTE PRIMA – Obiettivi, contenuti, finanziamento Il 12 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 23 agosto che presenta il piano nazionale sulla mobilità ciclistica. Questo decreto è l’attuazione di quanto previsto all’articolo 3 della legge 2/2018. Questo piano
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Strada urbana ciclabile E bis e corsia preferenziale
La legge 120/2020 ha inserito nel Codice della Strada (CdS) due nuove tipologie di percorsi ciclabili: strada urbana ciclabile E bis e corsia preferenziale. L’articolo 2 comma 3 del CdS definisce la E bis come una strada urbana ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità
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Piste ciclabili
Il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n 557/1999 individua le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili. Pista ciclabile in sede propria (art. 6). Essa è una parte longitudinale della strada riservata alla circolazione delle biciclette, la cui sede è fisicamente separata dai veicoli a motore e dai pedoni. Può essere
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Zone scolastiche
La zona scolastica è definita all’articolo 3 comma 1 numero 58 bis del Codice della Strada. Essa è una zona urbana in prossimità delle scuole in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, ed è delimitata lungo le vie di accesso da segnali di inizio e fine.
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Mobility Manager
L’art. 3 del Decreto del Ministro per l’Ambiente del 27/3/1998 introduce la figura del responsabile della mobilità aziendale (mobility manager). Egli deve individuare il piano degli spostamenti casa-lavoro del personale aziendale al fine di ridurre l’uso dell’auto privata. Viene individuata anche la figura del mobility manager di area.L’art. 5 della
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Biciplan
La legge 2/2018, all’art. 6, prevede l’adozione del Biciplan (piano urbano della mobilità ciclistica) quale piano di settore del PUMS. Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 26/10/2020 ha tracciato le linee guida per la redazione e l’attuazione del Biciplan. Il Biciplan deve definire: la rete degli itinerari
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Il PUMS – Piani Urbani della Mobilità Sostenibile
Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4 agosto 2017 individua le linee guida per la redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS). Il PUMS è uno strumento di pianificazione strategica con un orizzonte di medio-lungo periodo che ha il fine di soddisfare i fabbisogni di
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Zone 30
La realizzazione di infrastrutture dedicate ai ciclisti non è sempre necessaria, come quando, in un contesto urbano, si realizza una condivisione degli spazi per tutti gli utenti della strada. Per consentire questo è necessario ridurre la velocità dei veicoli a motore con misure di moderazione introducendo le zone 30 (velocità
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Corsia ciclabile per doppio senso ciclabile
La legge 120/2020 ha introdotto nel Codice della Strada (CdS), all’articolo 3 comma 1 numero 12-ter, la corsia ciclabile per doppio senso ciclabile. Essa è una parte della carreggiata a senso unico di marcia, posta a sinistra, delimitata mediante striscia bianca discontinua, destinata alla circolazione delle biciclette in senso contrario
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Corsie ciclabili
La legge 120/2020 ha introdotto nel Codice della Strada, all’articolo 3 comma 1 numero 12-bis, un ulteriore tipo di percorso ciclabile denominato corsia ciclabile. Essa è una parte della carreggiata delimitata mediante striscia bianca, continua o discontinua, destinata alla circolazione delle biciclette nello stesso senso di marcia degli altri veicoli
2022-08-19