Intersezioni e segnaletica

Un altro punto molto importante per garantire la sicurezza dei percorsi ciclabili sono le intersezioni, cioè i punti in cui un percorso ciclabile incontra o attraversa spazi nei quali circolano mezzi con massa e velocità maggiori.
Lungo gli attraversamenti ciclabili il ciclista ha piena priorità sul traffico veicolare (art. 40 comma 11 CdS). Essi sono evidenziati sulla carreggiata mediante due strisce bianche discontinue, con quadrotti di misura 0,5×0,5 m, ad intervalli di 0,5 m. La distanza minima tra i bordi interni delle due strisce trasversali è di 1 m per gli attraversamenti a senso unico e 2 m per quelli a doppio senso. In caso di attraversamento ciclabile contiguo a quello pedonale, è sufficiente affiancare alle strisce pedonali una striscia discontinua di quadrotti (art. 146, comma 1 e 2 reg. CdS). Oltre alla segnaletica orizzontale, direttamente in prossimità dell’attraversamento, deve essere posizionata anche quella verticale (art. 135, comma 15 reg. Cds fig. 324). Nelle strade extraurbane o in quelle urbane in cui sono consentite velocità superiori ai 50 km/h, al massimo 150 m prima dell’attraversamento deve essere messo anche il segnale di pericolo (art. 88, comma 3 reg. CdS fig. 14).
Quando si è in presenza di un percorso promiscuo pedonale e ciclabile, la segnaletica orizzontale è costituita dalle sole strisce pedonali. In questo caso il ciclista può percorrere l’attraversamento in sella alla bicicletta (a meno che non sia di intralcio ai pedoni, art. 182 comma 4 del CdS, o il traffico veicolare sia particolarmente intenso, art. 377, comma 2 reg. del CdS), ma non ha la precedenza. Se l’intenzione dell’ente proprietario della strada è di assicurare la precedenza dei ciclisti anche sull’attraversamento pedonale (che dà continuità al percorso promiscuo), si può installare il segnale verticale di cui all’art. 135, comma 15 del regolamento del CdS (fig. II 324), che garantisce la precedenza ai ciclisti (Parere del MIT protocollo 0001016 del 18/2/2016), come evidenziato nella foto.