Il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n 557/1999 individua le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili.
- Pista ciclabile in sede propria (art. 6). Essa è una parte longitudinale della strada riservata alla circolazione delle biciclette, la cui sede è fisicamente separata dai veicoli a motore e dai pedoni. Può essere a senso unico o a doppio senso di circolazione. Nel primo caso la larghezza minima della pista deve essere di 1,5 m, per il doppio senso di 2,5 m. Per brevi tratti la larghezza può essere ridotta rispettivamente a 1 e a 2 m. La larghezza dello spartitraffico che separa la pista dalla carreggiata destinata ai veicoli a motore deve essere di almeno 0,5 m (art. 7).
- Pista ciclabile su corsia riservata (art. 6). Essa è una parte longitudinale della strada riservata alla circolazione delle biciclette ricavata dalla carreggiata stradale, ad unico senso di marcia concorde a quello dell’attigua corsia destinata ai veicoli a motore e, di norma, posta sulla destra. E’ separata da questa da due strisce continue affiancate, una bianca di 12 cm e una gialla di 30 cm (lato pista ciclabile), distanziate di 12 cm. La larghezza minima della pista deve essere di 1,5 m, strisce comprese (art.7).
- In alternativa, la pista ciclabile su corsia riservata può essere ricavata anche dal marciapiede, ad unico o doppio senso di marcia, qualora l’ampiezza dello stesso ne consenta la realizzazione senza pregiudizio per la circolazione dei pedoni. In questo caso vi è contiguità tra il percorso ciclabile e quello pedonale.
- Percorsi promiscui pedonali e ciclabili (art.4). Essi devono essere realizzati, di norma, all’interno di parchi o di zone a traffico prevalentemente pedonale con ridotto traffico ciclistico. Questi percorsi possono essere realizzati sui marciapiedi qualora la strada non abbia dimensioni sufficienti per la realizzazione di una pista ciclabile e gli stessi percorsi si rendano necessari per dare continuità all’itinerario ciclabile. In questo caso la larghezza deve essere adeguatamente aumentata rispetto al minimo per le piste ciclabili e il traffico pedonale deve essere ridotto per assenza di attività attrattrici.
Esempi di piste ciclabili in sede propria a Forlì sono quelle presenti lungo viale Roma, via Ravegnana e viale dell’Appennino.
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