La realizzazione di infrastrutture dedicate ai ciclisti non è sempre necessaria, come quando, in un contesto urbano, si realizza una condivisione degli spazi per tutti gli utenti della strada. Per consentire questo è necessario ridurre la velocità dei veicoli a motore con misure di moderazione introducendo le zone 30 (velocità ammessa inferiore o uguale a 30 km/h). La bassa velocità non solo riduce la distanza di arresto ma permette una migliore visione laterale. La probabilità di sopravvivenza di un ciclista o di un pedone in caso di investimento passa da 0 % a 70 km/h a 15 % a 50 km/h e a 90 % a 30 km/h (aumento di 6 volte rispetto al limite dei 50).
I dati ISTAT riportano che in Italia nel 2020 il 73,3% degli incidenti è avvenuto nelle strade urbane con il 44,3% dei morti.
Le aree a traffico limitato devono mantenere esterni i principali flussi del traffico, disincentivando l’attraversamento veicolare di chi non è diretto all’interno della zona. La riduzione della velocità e del volume del traffico porta vari benefici con riduzione del rumore (una diminuzione di 20 km/h dimezza il rumore), dell’inquinamento atmosferico, degli incidenti e della loro gravità, con una conseguente maggiore attrattività del commercio locale.
L’istituzione di zone 30 non si deve limitare alle sole segnaletiche orizzontali e verticali di ingresso ma richiede altre soluzioni di moderazione del traffico: ridurre al minimo consentito di legge la larghezza delle corsie, eliminare ove possibile il doppio senso di marcia, alternare gli spazi di sosta sui due lati o inserire dell’arredo verde urbano per rompere i rettilinei.
In Europa molte città hanno notevolmente aumentato le zone 30 fino a comprendere l’intera area (come Bruxelles) portando praticamente a 0 il numero dei morti per incidenti senza ridurre i tempi di percorrenza nelle ore di punta (a minor velocità più auto occupano lo stesso tratto di strada).
A Forlì le zone 30 sono in parte del centro storico e in zone residenziali di alcuni quartieri, ma spesso la scarsa segnaletica e l’assenza di interventi appropriati ne riducono di molto il potenziale.
2022-03-19
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