Mi piacerebbe andare in bici a scuola/al lavoro, ma ho paura.
Quante volte abbiamo detto o sentito dire questa frase?
Di cosa abbiamo paura?
Ovviamente del traffico, delle automobili.
Quindi tocca andare in automobile, così si aumenta il traffico e anche lo stress, la tensione, l’inquinamento, il rumore, gli incidenti.
E si contribuisce a rendere le nostre strade ancora più spaventose e inospitali.
Per chi pedala o va a piedi o anche solo vuole starsene seduto ad ammirare il panorama.
I risultati del questionario che FIAB Forlì ha sottoposto a 229 alunni nel corso dello scorso anno scolastico indicano che l’80% di loro raggiunge la scuola a bordo di una automobile.
E solo il 3,5% in bici.
Ma quando chiedi con che mezzo gli piacerebbe recarsi a scuola il 55% dei bambini risponde: in bicicletta.
C’è evidentemente qualcosa di sbagliato.
Che si può fare?
Tra i tanti rimedi ce n’è uno che FIAB si è preso a cuore, tanto da farci una campagna, chiamata #30elode, con la quale si chiede l’abbassamento dei limiti di velocità a 30 km/h in tutte le strade urbane, eccetto quelle a scorrimento veloce.
Alla campagna è abbinato un concorso a premi riservato a tutti i bambini tra i 5 ed i 13 anni che invieranno, entro il 15 dicembre 2015, utilizzando il form che troveranno sul sito www.30elode.org, un messaggio al Presidente del Consiglio che inizi così: “Caro Renzi, vorrei andare in bici perché…”
FIAB Forlì invita tutti i bambini e in particolare le scuole a partecipare.
Chiediamo strade a misura di bambino.
Perché poi dentro ci stiamo meglio tutti.
Per informazioni sulla campagna e sul concorso potete consultare il sito www.30elode.org o contattare FIAB Forlì: Maura Ventimiglia, presidente.fiabfo@gmail.com – cell. 346 3939636.
FIAB – Amici della bicicletta di Forlì
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