Da Forlì all’EXPO in bici, un diario e tutte le immagini

FOEXPOstriscione

Dopo il racconto fatto sabato 26 settembre nel Chiostro dei Musei del San Domenico, pubblichiamo di seguito i links ai filmati e alle immagini presentate in quella occasione.

 

IL PROGETTO

03/07/2015 FORLI’ – BOLOGNA   (foto)    (video)

04/07/2015 BOLOGNA – REGGIO EMILIA   (foto)    (video)

05/07/2015 REGGIO EMILIA – RONCOLE VERDI   (foto)    (video)

06/07/2015 RONCOLE VERDI-LODI   (foto)    (video)

07/07/2015 LODI – MILANO/EXPO   (foto)    (video)

Il testo che segue è invece il diario di viaggio di Maura Ventimiglia, Presidente di FIAB Forlì, che ha supportato ed accompagnato il ciclo-viaggio da Forlì a Milano.

Forlì-Milano Expo, appunti di viaggio

Venerdì 3 luglio: Forlì-Bologna
ore 9:00 partenza dalla piazzetta della Misura, con i saluti e gli auguri di buon viaggio da parenti, amici e autorità. Emozione un po’ per tutti. Primo incontro con Emilio, da Cesena si è aggiunto al gruppo all’ultimo minuto…visto il nome non poteva mancare! Un bel gruppetto di amici ci accompagna fino al ponte di Schiavonia, Gino, Carla, Walter e Barbara ci seguiranno fino a Faenza.
Percorriamo la ciclabile sulla via Emilia fino a Villanova e poi gli ultimi 5 km in strada.
In piazza del Popolo siamo accolti e intervistati da Faenza Web tv. In Comune incontriamo il giovane assessore al welfare, di nuova nomina, che ci ascolta con interesse.
Da Faenza una bella stradina fra peschi e campi di grano ci porta sulla via Emilia, la attraversiamo poco prima di Castel Bolognese e seguendo sempre starde a traffico locale arriviamo alle porte di Imola.
In piazza ci accoglie l’assessore alla Cultura. Grande interesse e condivisione del progetto. Dopo una breve visita delle belle sale del palazzo comunale ci concediamo un piccolo ristoro e poi subito in sella per la parte più lunga della tappa.
Bella ciclabile fino a Dozza, in parte ombreggiata.
A Castel San Pietro sosta per il pranzo al sacco nel parco delle Terme.
Percorriamo il tratto fino a San Lazzaro sulla via Emilia, traffico e caldo piuttosto fastidiosi.
A San Lazzaro siamo accolti da Alessandro di Salvaiciclisti che ci accompagna in centro a Bologna lungo ciclabili che attraversano aree verdi e giardini, non sempre facili da individuare; l’ingresso in città da via Irnerio è faticosissimo per il caldo torrido e il traffico intenso. In via Indipendenza visitiamo la ciclostazione Dynamo, di prossima inaugurazione, gestita dall’associazione Salvaiciclisti. http://www.comune.bologna.it/news/nasce-dynamo-la-prima-velostazione-della-citt-di-bologna
Foto di gruppo in piazza Maggiore, e finalmente arrivo all’hotel.
Cena in trattoria al Pratello.Gli amici di Tribù Indigena di Castenaso ci vengono a trovare e ci portano due ottime torte! Prima di tornare in hotel c’è tempo anche per un gelato al latte di capra alla gelateria Sole Luna di via Riva Reno.

Sabato 4: Bologna -Reggio Emilia
ore 8: partenza. Ci accompagnano Pierino del MonteSole Bike, fino a Modena, e Renzo di Tribù Indigena, fino a Reggio. Itinerario lungo belle strade a traffico locale; attraversiamo i paesi di Sacerno e Budrie, dove dedichiamo una breve visita al Santuario dedicato a Santa Clelia Barbieri (http://www.comunepersiceto.it/la-citta-e-dintorni/itinerari-culturali/decima-e-dintorni/il-santuario-di-santa-clelia-barbieri)
Sul Panaro troviamo per caso la ciclabile che porta in centro a Modena.
Sosta pranzo e breve visita del centro città. All’Accademia Militare incontriamo casualmente un giornalista della Gazzetta di Modena che, incuriosito per le magliette che indossiamo, chiede informazioni sul viaggio e sul progetto. Pubblicherà un articolo il martedì successivo.
Da Modena a Rubiera seguiamo un itinerario nel parco del Secchia, interessante come alternativa per gli amanti della mtb. Da Rubiera ciclabile sulla via Emilia fino a a Reggio.
L’hotel è in ottima posizione centrale, ma è privo di aria condizionata! la cena nell’ottima trattoria Tabarin, vicina all’albergo, mette tutti di buon umore.
Domenica 5: Reggio Emilia-Roncole
Partenza ore 8,30. Salutiamo Renzo che torna a Castenaso. Da Reggio pista ciclabile accanto alla via Emilia fino quasi a Parma. Percorso poco interessante. Prima foratura, qualche problema per la riparazione ma per fortuna siamo vicino a Parma e un meccanico, casualmente in officina, provvede alla sostituzione della camera d’aria e del copertone.
A Parma visitiamo il Battistero e il Duomo, ci spostiamo poi per la sosta pranzo al parco Ducale. I più volonterosi prima della partenza trovano il tempo anche per una veloce visita al teatro Farnese.
Da Parma l’itinerario è in parte su ciclabile, tutto al sole. Il caldo è afoso, nessun bar per molti km. Unica occasione di ristoro una stazione di servizio con distributore di bibite (mal funzionante).
A Fontanellato sosta gelato davanti al Castello. C’è chi riesce ad appisolarsi su una sedia…quando la stanchezza si fa sentire ogni occasione è buona! Lasciamo la via Emilia e raggiungiamo Roncole seguendo un bell’itinerario su strade secondarie fra i campi di pomodoro e di mais.
A Roncole un gradevolissimo e alcolico spritz mette di buon umore tutta la compagnia! Ottima cena al ristorante dell’albergo.
Lunedì 6: Roncole-Lodi
Ore 8 partenza, a Busseto salutiamo Emilio che torna a Cesena. Bell’itinerario su strade secondarie. Attraversiamo il Po vicino a Caorso ed entriamo in Lombardia. A Castelnuovo entriamo nel parco regionale Adda sud. Itinerario ciclabile sull’argine del fiume, bello ma non ci sono fontane nè punti di sosta attrezzati.
Seconda foratura, questa volta subito risolta.
Ci dobbiamo fermare a Maleo per l’intervista radiofonica con Isoradio. Troviamo un bar per la sosta pranzo.
Da Castiglione d’Adda percorriamo la bella ciclabile alberata lungo il canale della Muzza. A pochi km da Lodi incontriamo Pina Spagnolello, presidente di Fiab Lodi, e l’assessore alla mobilità del Comune.
In piazza Duomo ci aspettano fotografi e giornalisti dei quotidiani locali per foto e intevista. Arrivano anche la presidente Fiab nazionale, Giulietta Pagliaccio, e Daniela della fiab di Melegnano. Accoglienza molto calorosa e condivisione del progetto da parte di tutti. Approfittiamo dell’ospitalità di Fiab Lodi per gustare un ottimo gelato bio, qualcuno osa gusti un po’ particolari (zenzero, pepe rosa e cannella) con grande soddisfazione.
Ceniamo con Pina al Caffè Letterario.
Martedì 7: Lodi- Milano Expo
Partenza ore 8,15. Ci accompagna il presidente della Fiab di Melegnano, Ettore, con altri due amici. Seguiamo un bel percorso ciclabile che si snoda fra campi e canali. A Lodi Vecchio sostiamo per la visista all’abbazia di san Bassiano (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO620-00040/). A Viboldone visitiamo il monastero (http://www.viboldone.it/) e incontriamo Daniela e un’altra amica di Melegnano che ci accompagneranno per l’ultimo tratto del viaggio.
A San Giuliano Milanese siamo accolti dal sindaco e dal comandante della poliziia locale; incontriamo anche Alessandro del negozio ss9. Accompagnati da Sindaco, comandante, Alessandro e famiglia, scortati dalla polizia locale ripartiamo per San Donato.
Grande emozione all’arrivo per la calorosa accoglienza dell’assessora alla mobilità e degli amministratori di San Donato: arco, striscione, foto e soprattutto visita al cippo sulla via Emilia. Siamo accompagnati alla ciclostazione vicino alla stazione della metro e possiamo ammirare il parcheggio multipiano di prossima inaugurazione. Che bravi gli amministratori di San Donato!
Gli ultimi 8 km fino a piazza Duomo a Milano sono percorsi in parte su ciclabili ricavate da vecchie linee tramviarie in disuso.
In piazza Duomo gran finale: intervista a Rai tre, incontro con agenzia di comunicazione di Fiab nazionale, intervista a Repubblica, incontro con assessore Maran, Arianna Censi, consigliere della città metropolitana.
Insieme a loro anche Mariella Berti, responsabile comunicazione, e alcuni soci della Fiab di Milano.
Dopo un veloce spuntino salutiamo tutti i compagni di viaggio e partiamo per l’ ultima pedalata fino a Rho: 10 km circa sulla nuova ciclabile, in parte non ancora agibile. Con qualche difficoltà troviamo il b&b, ma dopo un breve riposo, alle 19 siamo tutti pronti per l’ingresso all’Expo…ma questa volta andiamo in taxi!